La dissalazione è il processo di rimozione della parte salina da una soluzione acquosa. Nel nostro ambito ci si riferisce soprattutto alla rimozione di sale dalle acque marine in modo da renderle idonee all’utilizzo umano o industriale.
Ad oggi, con l’emergenza idrica che avanza nel mondo, la dissalazione delle acque di mare acquista sempre più rilevo ed importanza.
La principale tecnologia utilizzata è l’osmosi inversa. Lo schema tipico di un impianto di dissalazione si compone di:
Il permeato può essere accumulato e reso disponibile per altri trattamenti o per il rilancio ai servizi, mentre il concentrato, salvo casi particolari, viene generalmente recapitato a mare.
Nel corso degli anni questa tecnologia ha subito una notevole maturazione, riuscendo ad ottenere prestazioni sempre migliori riducendo l’impiego energetico. I principali sviluppi riguardano la creazione di membrane sempre più performanti (uguale produzione e reiezione salina con una pressione operativa minore) e l’efficientamento dei sistemi di alta pressione tramite l’impiego di inverter e di recuperatori di energia che consentono la pressurizzazione dell’acqua di alimento tramite un trasferimento di energia dallo scarto (concentrato).